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Cos’è il questionario di Proust?
Ho scoperto il questionario di Proust in ufficio, mentre con l’agenzia sceglievamo un modo più simpatico per presentare le risorse dell’azienda sui social.
L’idea mi piaceva e mi sono incuriosito al punto che la sera su Google ho digitato “questionario di proust” (si l’ho scritto con la P minuscola) e sono venuto a conoscenza di queste semplici domande.
Semplici ma non banali. Questo tipo di questionario andava di moda ai tempi dello scrittore francese, ed era un gioco per conoscersi, socializzare e passare il tempo.
Quando Marcel Proust era adolescente, la sua amica Antoinette Faoure (figlia del presidente della repubblica francese) gli propose di rispondere ad una serie di domande. Queste domande furono poi raccolte in un album intitolato An Album to Record Thoughts, Feelings, etc. (tradotto: un album per conservare pensieri, sentimenti, eccetera).
Con il ritrovamento dell’album e la pubblicazione delle risposte queste domande divennero il “questionario di Proust” anche se contenevano solo se sue risposte (in un manoscritto originale del valore di oltre 100.000 euro).
Ho scoperto queste domande per caso e ho deciso di iniziare una rubrica sul mio profilo Instagram usando l’hashtag #dimmidite e pubblicando un post con una mia grafica per ognuna delle domande del questionario!
Qui sotto troverai le domande con i link già presenti sul mio profilo!
Clicca e rispondi anche tu!
Le 30 domande del questionario di Proust
IG: @nello_di_coste
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- Il tratto principale del tuo carattere? L’esitazione
- Qual è la qualità che apprezzi in un uomo? Il senso dell’umorismo, il saper aver paura e trovare il coraggio
- Qual è la qualità che apprezzi in una donna? Il senso dell’umorismo, il saper aver paura e trovare il coraggio
- Cosa apprezzi di più dei tuoi amici? La bellezza speciale, quella che vedo in loro perché sono miei amici, ma che ha anche fatto sì che li scegliessi come amici
- Il tuo peggior difetto? L’esitazione (accidia, procrastinazione)
- Il tuo passatempo preferito? Sono tre: camminare, leggere e pitturare (pareti e oggetti)
- Cosa sogni per la tua felicità? Un tempo sterminato, mio
- Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia? Che succedesse qualcosa di doloroso alle persone che amo senza poterle aiutare
- Cosa vorresti essere? Un cane scodinzolante
- In che paese vorresti vivere? Un po’ in Francia, un po’ in Italia, un po’ girando il mondo ma abitando solo in hotel
- Il tuo colore preferito? Il verde
- Il tuo fiore preferito? La peonia, ma anche le rose rampicanti
- Il tuo uccello preferito? L’upupa (anche per il nome)
- I tuoi scrittori preferiti? In questo periodo: Proust, Mann, Highsmith, King
- I tuoi poeti preferiti? Ovidio, Donne, Gozzano
- Chi sono i tuoi eroi? Forse i veri artisti (molto rari)
- E le tue eroine? Forse le vere artiste (molto rare)
- Il tuo musicista preferito? Purtroppo sono amusica
- Il tuo pittore preferito? Un quadro di Botticelli e uno di Velazquez, in momenti diversi, mi hanno fatta piangere
- Un eroe nella tua vita reale? Tutte le persone che mostrano un carattere all’altezza della loro intelligenza
- Una tua eroina nella vita reale? Tutte le persone che mostrano un carattere all’altezza della loro intelligenza
- Il tuo nome preferito? Angela
- Cosa detesti? La sopraffazione e l’umiliazione di chi è più debole, mi fanno stare fisicamente male
- Un personaggio della storia che odi più di tutti? Mussolini, ma in generale anche tutti gli altri dittatori non scherzano – diciamo: chi ha spinto le persone a azioni basse per paura
- L’impresa storica che ammiri di più? La Resistenza
- Un dono che vorresti avere? La musica, quindi anche il tempo
- Come vorresti morire? Preferirei evitare, ma se proprio devo: con eleganza e ultime parole spiritose, magari addirittura memorabili
- Come ti senti attualmente? Stanca e felice come se avessi nuotato (non ho nuotato)
- Di cosa ti senti in colpa? Di tutto, quindi forse, ora come ora, di niente in particolare
- Lascia scritto il tuo motto della vita: Faiblesse oblige.
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