Firenze di notte, cosa fare e dove andare

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Viaggiare è sicuramente una validissima alternativa al trascorrere intere giornate in casa, perciò oggi voglio parlarvi di Firenze e di come mi ci sono trovato quando ho avuto modo di pernottare lì e di visitarla (anche di notte).

Sono stato a Firenze diverse volte, la prima è stata a 15 anni in gita con la scuola. Mi ricordo pochissimo, ma fui molto colpito dalla vastità di Piazza della Repubblica e l’arco che ti porta su via degli Strozzi.  Durante l’ultimo viaggio ho avuto modo di rivederla per bene e di passeggiare liberamente, anche di notte.

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Firenze di notte non si svuota come succede a Venezia di notte. La città è viva e la gente continua a passeggiare con il naso all’insù, cercando di raccogliere in un solo sguardo la grande bellezza che ha di fronte. A Firenze non si perderebbe nemmeno un bambino (ah no! Quello era il centro di Bologna). Per quanto tu possa percorrere e ripercorrere le vie del centro finirai sempre a fischiettare in piazza della Signoria o a girare intorno alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore chiedendoti come abbia fatto Brunelleschi a realizzare quella cupola e dove comprare un buon gelato.

Sulla questione gelato ci torneremo tra poco, sulla questione cupola invece chiedete ad Alberto Angela, lui si che divulga forte!
Una cosa che ho notato nel passeggiare a Firenze di notte, ma anche in tarda serata, è che tutti i turisti li riconosci per una luce negli occhi, e non è una luce di stupore per le bellezze che li circondano. E’ una luce di speranza, un desiderio segreto di trovarsi a vivere, tra quei vicoli che sembrano un set cinematografico, un’avventura da raccontare a casa e dire: “Eravamo in centro a Firenze, quando…”

Pernottare a Firenze

Buongiorno firenzePernottare a Firenze non è propriamente economico, ma non ci si può neanche lamentare. La città è vivace e piena di alberghi e di B&b per tutte le tasche. Una volta mi sono trovato a cercare delle sistemazioni per due con un mio amico che voleva fare una sorpresa alla fidanzata. Scoprii che dormire a Firenze non era affatto un problema e che si poteva alloggiare più o meno vicino al centro senza spendere uno sproposito. Siamo tutti d’accordo che quando dico centro dico cupola di Brunelleschi e Campanile di Giotto?

Insomma con una buona ricerca si possono trovare alberghi e B&b di qualità. Basta conoscere bene le distanze o farsi aiutare da chi conosce la città. La scorsa estate ho alloggiato in piazza della Indipendenza, il nome dell’albergo era Hotel Donatello (link in fondo alla pagina), un bel palazzo storico con un entrata davvero regale.Perché ero a Firenze? Tra poco ve lo dirò, ma tenete a mente questo albergo se in futuro vorrete pernottare a Firenze, e chiedete se è disponibile la stanza al piano terra che da sul cortile interno.
Svegliarsi la mattina a Firenze e fare colazione nella corte interna di un palazzo storico, è qualcosa che vale la pena raccontare!
Dettagli sull’albergo:

  • abbastanza centrale e vicino alla stazione
  • vicino al centro e locali
  • parcheggio non incluso
  • buona colazione

Cosa fare a Firenze di sera

Ma adesso passiamo a cosa fare a Firenze di sera, quindi prima della notte e prima del risveglio! Di sicuro se siete lì a cena vi consiglio un posto che ho trovato squisito e abbondante nelle porzioni. Durante la mia ordinazione la cameriera mi chiese “Sicuro che non è troppo?” e io con fare fiero annuì, pensando “Non cincischi! Vada!”. Il locale si chiamava Chianineria – Trattoria dell’oste in via Borgo San Lorenzo.

Ma io non son fiorentino quindi se avete altri locali da consigliare scriveteli pure qui sotto!

Vorrei parlarvi di cosa fare a Firenze la sera e quali sono le zone dove uscire a Firenze, ma ammetto di essere impreparato. Posso dirvi per certo che nel percorso a piedi tra l’hotel in cui ho alloggiato e il centro della città si incontrano decine di bar, ristoranti e locali (tutti pieni di gente). Per questo mi sento di consigliarvi un’area che va tra piazza Indipendenza e Santa Maria del Fiore. Ricordo che essendo estate anche la zona vicina alla Fortezza da Basso era piena di gente pronta a far serata, quindi tenete a mente anche questo nome! Ovviamente se avete consigli su dove uscire a Firenze, potete scriverlo nello spazio qui sotto!

La mia Firenze

Era un giovedì sera di luglio. Allenamento fatto, pronto per la cena. Messaggio di Fabrizia su Instagram “Hai visto?”, contenente un post di Primark con la nuova collezione di copertine del Re Leone.

La guardo, “carina”, faccina che ride, cuoricino.
Pochi secondi e arrivano altri oggetti brandizzati “Il Re Leone”.
La chiamo.Domanda”Vuoi andare Primark?”, risposta “Hai visto che carineeee”. Ora rileggilo con un tono acuto e felice. Non ti riesce saltella sul posto. Bene, così!

Sorvolando sull’utilità di una copertina in piena estate, le propongo di andare da Primark il giorno dopo. Viviamo a Roma e il più vicino è a Firenze, al centro commerciale I Gigli. Lei mi dice, “stai scherzando?”, io “No, che ci vuole ad arrivare a Firenze? Dopo ufficio partiamo e in tarda serata siamo lì.” Prenoto un albergo a Firenze, lo voglio abbastanza centrale per poter passeggiare appena arrivati. Quindi trovo l’Hotel Donatello, “Conferma ora” è fatta.

panorama firenze piazzale michelangelo

Jessica: Che stai a fa Ivà?
Ivano: Nun riesco a individua’ O’ STADIO!

cit. Viaggi di Nozze

24 ore dopo siamo a Firenze, abbiamo fatto tardi, sono le 22.00 passate, ma ci siamo e l’albergo è bellissimo. Estremamente elegante, sembra di entrare in un palazzo di nobili. Ci sistemiamo in camera, piano terra, ci piace. Lasciamo le valige e via alla ricerca di un posto in cui è ancora possibile cenare. Lo troviamo lì dietro l’albergo, non sembra particolarmente invitante, ma è tardi e abbiamo fame, quindi via di tagliere di salumi e vino rosso.

Cosa vedere in centro a Firenze

Dopo cena ci concediamo una passeggiata in centro a Firenze. Ci infiliamo in una serie di strade che si fanno sempre più strette e dall’aspetto sempre più antico. Intorno a noi i locali sono pieni ma non affollati, la gente chiacchiera seduta, beve e si diverte. Camminiamo a sentimento, seguendo i rumori, la gente e i colori e in pochi minuti siamo di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, accanto abbiamo il Battistero di San Giovanni, dove anche Dante ricevette il battesimo e più in là il Campanile di Giotto. Di fronte a tutta questa bellezza, mentre siamo li a scattarci foto, mi ricordo che abbiamo dimenticato una cosa fondamentale. Così raggiungo Fabrizia e, abbastanza angosciato le dico “Fabri abbiamo dimenticato una cosa!”. Lei spalanca gli occhi, potrei vedere i calcoli nel suo cervello mentre cerca di recuperare le informazioni necessarie a darmi una risposta.

Sorrido, “A cena non abbiamo preso il dolce. Voglio un gelato!”.

Ovviamente sono stato mandato in un posto facile da immaginare, e qualche minuto dopo, mentre finiamo di percorrere tutto il perimetro della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, lì vicinissime tra loro, di fronte alla chiesa, due gelaterie. Stanno per chiudere, lo si intuisce dai camerieri che ripuliscono cose mentre uno di loro serve gli ultimi clienti, d’altronde è già passata la mezzanotte. Sono di fronte alla scelta ardua tra due gelaterie e ho poco tempo. Una è un pò fighetta con l’insegna Gelateria Edoardo – Gelato biologico, l’altra sa più di bar di piazza che vende anche gelato.

Non so voi cosa avreste scelto, ma io a sentimento ho optato per la Gelateria Edoardo. Ho scoperto solo dopo che è una gelateria toscana che produce solo gelato biologico. Il gelato era buonissimo, io ero soddisfatto e potevo tornare a godere anche delle bellezze di Firenze di notte, oltre al mio cono crema e pistacchio.

Cosa aggiungere?

Firenze è e resta bellissima, ma di notte e semi deserta ti incanta. Abbiamo approfittato di quella serata tiepida, per continuare a passeggiare, senza un itinerario preciso. Piazza della Repubblica pullulava ancora di gente impegnata a bere e ad ascoltare musica dal vivo. Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio erano rimasti da soli e sembrava che stessero aspettando noi per un po’ di compagnia. Subito dopo gli Uffizi, una meta ancora non conquistata, le statue dei grandi fiorentini, e Palazzo Pitti. Solo a quel punto decidemmo di tornare indietro, dedicando qualche minuto ad osservare l’Arno affacciandoci da Ponte Vecchio.

Dietro di noi ci lasciavamo una città che si stava addormentando, così tornando in albergo andammo ad dare la buonanotte anche a Santa Maria Novella.

P.s.: Da Primark ci siamo andati il giorno dopo, in orario di chiusura. A ripensarci forse ci serviva solo una scusa per rivedere Firenze.

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